Calcestruzzo con aggregati riciclati e industriali per l’edilizia sostenibile. Norme tecniche e indicazioni operative.

On line | 15 Settembre 2022

CALCESTRUZZO CON AGGREGATI RICICLATI E INDUSTRIALI PER L’EDILIZIA SOSTENIBILE. NORME TECNICHE E INDICAZIONI OPERATIVE.

Negli ultimi anni l’interesse del settore edile per un approccio più sostenibile all’utilizzo delle materie prime è cresciuto in modo esponenziale. Data la crescente scarsità di materie prime disponibili per l’estrazione dalle cave e il volume crescente delle numerose discariche, la necessità di trovare un l’alternativa ai materiali naturali sta diventando sempre più urgente.

Si tenga poi presente che, nel 2019, il settore delle costruzioni ha prodotto in Italia circa 69 milioni di tonnellate di rifiuti da costruzione e demolizione (CDW), pari a circa il 50% del totale dei rifiuti speciali prodotti a livello nazionale.

Negli ultimi anni molti Paesi europei, non avendo più la possibilità di smaltire questo tipo di rifiuti in discarica, e non avendo materiale di cava estraibile, hanno incoraggiato lo sviluppo di processi di recupero per trasformare questi rifiuti in materie prime secondarie materiali che possono essere riutilizzati nel settore edile.

La pratica del riuso è stata promossa anche in Europa dalla Direttiva 2008/98/CE, che ha richiesto agli Stati membri di raggiungere una percentuale minima di recupero di CDW del 70% entro il 2020. Da un paio di decenni, le scorie dei forni ad arco elettrico (EAF) hanno fornito una possibile soluzione per sostituire, almeno in parte, i materiali naturali comunemente usati.

Numerosi studi attestano che le proprietà e le caratteristiche delle scorie EAF sono molto simili, se non migliori, a quelle degli aggregati naturali, consentendo a questo materiale di essere considerato una valida alternativa per il riutilizzo come aggregati per la produzione di calcestruzzo.

La normativa italiana sta cercando di promuovere l’utilizzo di materiali riciclati nella produzione del calcestruzzo attraverso il Decreto Legislativo 11 ottobre 2017 che ha reso obbligatorio l’utilizzo di almeno il 5% di materiale riciclato nelle strutture in calcestruzzo per gli appalti pubblici. Inoltre, l’uso di RA come sostituto totale o parziale dell’aggregato naturale è consentito anche dalla Normativa Tecnica per le Costruzioni (NTC 2018) che limita la percentuale di sostituzione degli aggregati naturali, a seconda della qualità del calcestruzzo e delle sue possibili applicazioni strutturali.

Il corso ha lo scopo di fornire informazioni pratiche per essere pronti all’utilizzo di questi materiali nella progettazione strutturale, con la presentazione di un importante intervento edilizio nell’ex Area EXPO 2015, orientato alla realizzazione di edifici sostenibili.

Per iscriverti al corso utilizza i link qui sotto.

Convegno a cura:
Calcestruzzo con aggregati riciclati e industriali per l’edilizia sostenibile. Norme tecniche e indicazioni operative.

Data:
ONLINE, 15 Settembre 2022

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